ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, STAG.11, p.29

PUNTATA 29- 28 giugno ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

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Il nostro disco della settimana

Ed eccoci giunti alla fine di questa lunga, ma eccitante, 11a stagione, e anch’essa, come citammo già in altri tempi, come tutte le fini ha uno strano sound. Un sound fatto di pulsioni e pulsazioni (come quelle di Jovanotti, Limbrunire -nostro disco della settimana- Gabriella Martinelli, Colapesce che rilegge Vasco Rossi), di bizzarrie d’autore (Morricone e il suo coro di bambini pazzi), di riletture tropicaliste (Luca Gemma e Ricardo Fischmann dei Selton che cantano Caetano Veloso), di duetti televisivi (Calcutta e Brunori), di battaglie musicali combattute con il coltello fra i denti mentre intorno impazza la fitta sassaiola dell’ingiuria (Young Signorino) e poi di uno struggente Tito Schipa Jr. che, in coda alla puntata, viene appunto a dirti che si chiude qualcosa, qualcosa che non ha senso rimpiangere voltandosi dietro, tanto lo sai che resta, ma anche che, sostanzialmente, eccoti alla fine.

E come tutte le fini ha uno strano sound.

Grazie a tutti, e buona estate.

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SCALETTA

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

MURATORE- Jovanotti

RICREAZIONE DIVERTITA- Ennio Morricone

ENGAGEZ-VOUS- Limbrunire (Rubrica “Gradische le dische?”)

D’EMBLE’- Limbrunire (Rubrica “Gradische le dische?”)

CAJIUINA/ESISTERE-  Luca Gemma e Ricardo Fischmann (da C.Veloso, Rubrica “Cover the rainbow”)

ORGASMO- Calcutta e Brunori SAS live

CASIMIRA- Gabriella Martinelli

UNA SPLENDIDA GIORNATA- Colapesce (Rubrica “Sulle spalle dei Giganti)

MMH HA HA HA– Young Signorino

ECCOTI ALLA FINE- Tito Schipa Jr.

 

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Young Signorino vi saluta caramente

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI, Stag.11, p.28 con Iacampo

PUNTATA 28- 18 giugno ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

con un’intervista a Marco Iacampo

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Il disco (e l’artista) della settimana

Marco Iacampo (o più semplicemente Iacampo) è, lo sapete, una delle nostre più viscerali passioni. Tra i pochi artisti capaci di ricercare e rimettersi in discussione, Iacampo ha esordito a inizio anni 2000 con gli Elle, per poi lanciarsi in un progetto solista in inglese denominato Goodmorningboy, e, infine, recuperare il suo nome e mettere a fuoco una musica dell’anima che immerge le sue canzoni nei respiri africani o brasiliani. Con “Fructus” è giunto alfine al termine di un’ideale triologia (già all’epoca del secondo passo lo volemmo intervistare: trovate la puntata QUI), e per presentare questo meraviglioso album niente di meglio che parlarne direttamente con l’autore, intercettato a fine di un suo meraviglioso live.

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Cose sorprendenti vengono a coglierci, amici, dall’inconsueto duetto Mara Redeghieri-Orietta Berti, al rientro sulle scene degli Aavion Travel (purtroppo orfani di Fausto Mesolella) con un nuovo album di inediti da quindici anni a questa parte. E poi un paio giovane speranze pescate dal Concorso “L’Isola che non c’era” (che vede in finale il “nostro” Andrea Gioia, complimenti!) e vecchi scalpi come Falvio Giurato, fresco vincitore del redivivo Premio Giorgio Lo Cascio (che abbiamo colto l’occasione per ricordare).

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Giorgio Lo Lascio ai tempi del Folkstudio, con un giovane De Gregori

E soprattutto, in rampa di lancio per questa estate 2018, un finale di musica latina che lèvite.

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http://www.mediafire.com/file/o0p9nanghtxedec/STAG.11%2C%20p.28%20con%20M.Iacampo.mp3

SCALETTA

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

INCONSAPEVOLE- Avion Travel

CUPAMENTE- Mara Redeghieri & Orietta Berti

IL FRUTTO DEL DESERTO- Iacampo (Rubrica “Gradische le dische?”)

Intervista a Marco Iacampo

DORMI FINO A UN GIORNO NUOVO- Iacampo (Rubrica “Gradische le dische?”)

ANNI LUCE- Iacampo (Rubrica “Gradische le dische?”)

INTRODUZIONE- Flavio Giurato

FIORI BIANCHI E FIORI SCURI- Giorgio Lo Cascio

ARITMIA- John de Leo e Fabrizio Puglisi

KEPLERO- Priscilla Bei

L’AVOCADO- Tano e l’oria d’aria

VADEMECUM TANGO- Franco Nebbia

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, Stag.11, p.27 con Andrea Gioia (live showcase)

PUNTATA 27- 12 giugno ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

Ospite Grato Andrea Gioia (live showcase)

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Andrea Gioia live nei nostri studi, sotto lo sguardo protettivo di Ivan Graziani

Andrea Gioia è un nome noto a chi bazzica Orvieto: trasferitosi da queste parti circa 8 anni or sono, proveniente da Roma, è diventato uno degli artisti più apprezzati, sia per la qualità delle sue composizioni sia per la splendida voce che lo caratterizza. E’ diventato anche un amico di questa Radio (lo ospitammo già nel 2010), tant’è vero che è spesso ospite nelle nostre iniziative dal vivo.

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Ebbene, il nostro Andrea sta bruciando le tappe: dopo un tour con Ron, di cui ha aperto diversi concerti, è in rampa di lancio un disco che promette bene, a giudicare dal singolo (con relativo video) che già vi abbiamo proposto qualche settimana fa. A fine estate uscirà qualcos’altro, e poi a gennaio finalmente l’album nella sua completezza. Nel frattempo Andrea è stato così gentile da venirci a trovare in questa serata estiva per anticiparci qualcosa nella versione cruda, ma ancor più emozionante, chitarra e voce, live negli nostri studi in esclusiva (come dicono quelli veri) solamente per voi.

A coronare l’esibizione di Andrea, ancora un pezzo di Iacampo (la prossima settimana parleremo con l’artista del suo nuovo lavoro), un brano  fortemente indicato, visto la brutta aria che tira e i porti che si chiudono.

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Gino Santercole, da poco scomparso, in un ritratto d’epoca con Adriano Celentano

E poi ancora un ricordo di Gino Santercole, da poco scomparso, attraverso uno dei capolavori che scrisse per Adriano Celentano, un Alberto Fortis che rilegge se stesso, una fresca e seducente Eleviole? e gli Extraliscio che con la stagione delle feste in piazza mettono fuori la testolina.

E se Andrea Gioia, da romano, è diventato una degli aedi della bellezza di vivere a Orvieto, ecco che il nostro buon Giaccio, per anni partner del vecchio Kappa in questa trasmissione, decide dopo un fracco di tempo di tornare alla scrittura per celebrare, da orvietano, la magia di Torino. Il pezzo va assolutamente visto accompagnato da queste splendide immagini di una Torino che fu, quando ancora l'”ambiente” era l’ “ambiente” (chi ha letto “La donna della domenica” di Fruttero & Lucentini sa di cosa stiamo parlando).

A chiudere ancora un regalo dal vivo di Andrea Gioia che sale sulle spalle di Claudio Baglioni in una versione pazzesca di “Via”.

Scusate se vi abituiamo al meglio.

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SCALETTA

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

DIVIDI IL PANE- Iacampo

COME E’ BELLA QUESTA NOTTE- Andrea Gioia (live)

LA CITTA’ PIU’ BELLA DEL MONDO E’ TORINO- Gianmarco Fusari

L’AMORE DI UN TEMPO LONTANO- Andrea Gioia (inedito live)

UN BIMBO SUL LEONE- Adriano Celentano

ALTRE PAROLE- Andrea Gioia (inedito live)

TU CHE NON MI MANCHI PIU’- Eleviole? —-

MILANO E VINCENZO- Alberto Fortis

SCARPA GRIGIA – Extraliscio

VIA- Andrea Gioia live (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”)

 

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, STAG.11 p.26 con Snow in Damascus

PUNTATA 26- 4 giugno ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

con un’intervista agli Snow in Damascus

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E’ sempre elettrizzante assistere per la prima volta a un concerto di un gruppo che, fino a quel momento, avevi apprezzato solo su disco. C’è capitato pochi giorni fa quando, al Marla di Perugia, in una bella serata tra amici, abbiamo avuto l’occasione di vedere dal vivo, in un live emozionante, gli Snow in Damascus, gruppo di Città di Castello che è arrivato con Unconscious oracle uno splendido secondo album, liquidamente in bilico tra Air, Radiohead, David Sylvian.

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E per presentare questo disco abbiamo pensato bene di intervistarli, proprio poco prima del concerto del Marla: ne è risultata una chiacchierata molto libera e piacevole, anche perchè prima di essere ottimi musicisti, questi ragazzi sono persone davvero in gamba: teneteli d’occhio perché tra poco spiccheranno il volo.

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Tra le altre cose che meriterebbero la vostra considerazione, ci permettiamo di segnalarvi Bonetti, Iacampo, e il duo Francesco Forni e Luca Carocci che sabato 9 giugno avremo ospiti ad “Aprite le città!”, la festa incentrata sui temi del’intercultura, del dialogo e dell’accoglienza che la nostra radio sta organizzando per questo week end alla Biblioteca Comunale “L.Fumi” di Orvieto (ehi, vi aspettiamo numerosi e gaudenti!).

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Poi il consueto zuzzerellonare tra canzoni, tra gli Ustmamò più trip hop (quelli cool del ’96), un De Gregori che non finiremmo mai di ascoltare, e una “Diesel” di Finardi che è il nostro buon viatico per voi, per un’estate fatta di viaggi ed incontri.

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http://www.mediafire.com/file/qvsa358a8b65eww/STAG.11%252C_p.26_con_Snow_in_Damascus.mp3/file

SCALETTA

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

CORRERE FORTE- Bonetti

PEZZI DI VETRO- Francesco De Gregori

ONDE SULLE ONDE- Ustmamò

UNCONSCIOUS ORACLE- Snow in Damascus (Rubrica “Gradische le dische?”)

Intervista agli Snow in Damascus

FADE AWAY- Snow in Damascus (Rubrica “Gradische le dische?”)

WILL- Snow in Damascus(Rubrica “Gradische le dische?”)

LE MIE CANZONI- Iacampo

CIAO AMICA- Luca Carocci

IO SONO- Francesco Forni e Ilaria Graziano

DIESEL- Eugenio Finardi

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, STAG.11, p.25

PUNTATA 25- 24 maggio ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

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Puntata in parte pomeridiana e in parte notturna (magia dell’editing) questa venticinquesima degli Sprassolati, in gioioso pendolo tra passato e presente. Al primo si ascrive lo sfrugugliamento della settimana, alias la riscoperta di un gran bel disco, diretto, teso, combattivo, del milgior Pierangelo Bertoli (anzi, ai tempi ancora semplicemente Angelo), vale a dire “Il centro del fiume”, 1977. Ma da quella terra straniera che è il passato emerge anche la scarnificata e cruda “Storia breve” che nel ’94 ci raccontava Umberto Palazzo con i suoi Santo Niente.

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Alla stagione presente e viva”, dicesse uno, sono invece legati gli altri brani, da una Ginevra di Marco che, in combutta con Francesco Magnelli e Alessio Lega, racconta ai bambini cosa succede poco lontano dai loro secchielli e palette, a una brava Agnese Valle (anche lei in un brano a quattro mani con Pinomarino), da un beffardo De Annuntiis, al nuovo Iacampo (ne parleremo diffusamente a breve), dai cinematici Starship 9 fino ai finali Ferraniacolor (ex Panoramics) che, con l’ausilio di Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione, sfornano una gran bella canzone.

Sugate avidamente il podcasts, , ché l’estate incombe, e tra poco chiudiamo bottega!

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SCALETTA

COME LA PUNTA DEL MIO DITO- Agnese Valle

NINNA NANNA IN FONDO AL MARE- Ginevra di Marco

COME DE ANDRE’- Marco De Annuntis

IL CENTRO DEL FIUME- Pierangelo Bertoli (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)

1967- Pierangelo Bertoli (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)

BALLATA PER L’ULTIMO NATO- Pierangelo Bertoli (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato” & “Son fanatico, ma son simpatico!”))

LA VITA NUOVA -Iacampo

STELVIO- Starship 9

STORIA BREVE- Umberto Palazzo e il Santo Niente

ALFABETO ILLUSTRATO- Ferraniacolor feat. Tommaso Cerasuolo

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, STAG.11, p.24 con G.Pozzi

PUNTATA 24- 15 maggio ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

con un’intervista a Gerardo Pozzi e un intervento di Giulia Zago (Reverso)

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Il nostro disco della settimana

Puntata pregna di ospiti, questa ventiquattresima di “Arrivano gli Sprassolati!”. Intanto abbiamo avuto il grande piacere di ritrovare Gerardo Pozzi, un autore che amiamo particolarmente, che, giunto al terzo album, continua a non deluderci. Anzi: “Sono una brava persona”è l’ennesima dimostrazione di una talento puro, un artista che ha la rara capacità di sprigionare il suo mondo (o meglio: il suo particolare modo di stare al mondo) comprimendolo nella forma popolare e nobile al contempo della canzone.

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Gerardo Pozzi

E’ venuta a farci visita anche la giovanissima Giulia Zago per presentarci “Reverso”, una rivista deliziosamente cartacea pensata, scritta e costruita nell’ambito di un progetto scolastico di scuola-lavoro. Ma attenzione, non si tratta della solita cosetta scolastica: è una rivista vera e propria, corposa, colorata, curiosa del mondo.

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La copertina del numero zero di Reverso. Lo trovate all’edicola Carbonari di Orvieto a 1 euro

A contorno, una sferragliata di ottima musica, dal “nostro” Andrea Gioia, al compianto Piergiorgio Faraglia, a Michele, il cui primo LP del ’64 il buon Kappa ha fortunosamente ritrovato in un mercatino, fin ad arrivare ad Ascanio Celestini che con lucida poesia ha costellato tutta questa caleidoscopica puntata..

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http://www.mediafire.com/file/294so4dmvdhdte2/STAG.11%2C%20p.24%20%28con%20G.Pozzi%20e%20G.Zago%29.mp3

SCALETTA

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

IL POPOLO E’ UN BAMBINO 1- Ascanio Celestini

COME E’ BELLA QUESTA NOTTE- Andrea Gioia

GOMMA- Piergiorgio Faraglia

IL POPOLO E’ UN BAMBINO 2 – Ascanio Celestini

UN’IDEA DI GALERA- Gerardo Pozzi (Rubrica “Gradische le dische?”)

Intervista a Gerardo Pozzi

LA VITA MI FA UN PO’ MALE- Gerardo Pozzi (Rubrica “Gradische le dische?”)

AUGH!- Gerardo Pozzi (Rubrica “Gradische le dische?”)

IL POPOLO E’ UN BAMBINO 3- Ascanio Celestini

SEI CONVINTA- Michele

MA NEANCHE PER IDEA- Michele

Intervento di Giulia Zago (rivista Reverso)

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE- Tedua

IL POPOLO E’ UN BAMBINO 4 – Ascanio Celestini

POVERI PARTIGIANI- Ascanio Celestini

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, STAG.11, p.23 con Ecfonetica

PUNTATA 23- 8 maggio ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri con Ecfonetica

Ecfonetica (insieme)

Gli Ecfonetica dal vivo

Altra puntata notturna, dopo una giornata in cui tutta l’acqua del cielo è venuta giù in un buio che neanche il miglior novembre. Si spiega così l’editorale di Lucio Battisti. Di nuovo con noi i bravi Ecfonetica che proseguono il loro percorso sonoro evocativo e immaginifico, in una nuova formazione in trio che ne esalta la dimensione live (per conoscerli, cliccate QUI, per ascoltarli, QUI).

In radio

Foto di gruppo con Sprassolato

Con gli Ecfonetica abbiamo ascoltato un paio di loro nuovi pezzi, tratti da uno spettacolo teatrale che hanno recentemente musicato, ma anche cose belle di Battiato, Giorgio Canali e Negramaro. A ciò abbiamo aggiunto, visto l’approfondimento della scorsa settimana dedicato a Gianni Nebbiosi, una sua canzone riletta meravigliosamente da Alessio Lega e Rocco Marchi, nonché la nuova “cameristica” Carmen Consoli.

Buon ascolto!

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http://www.mediafire.com/file/vl76r4a9byfrtjc/STAG._11%2C_p.23_con_Ecfonetica.mp3

SCALETTA:

IL DILUVIO- Lucio Battisti

CORALE- Ecfonetica

MOSTRI SOTTO IL LETTO- Giorgio Canali & Rossofuoco

UOMINI TOPO- Carmen Consoli

SHOCK IN MY TOWN- Franco Battiato

E QUALCUNO POI DISSE- Alessio lega e Rocco Marchi (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”, da G.Nebbiosi)

MERAVIGLIOSO- Negramaro (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”, da D.Modugno)

VENTI- Ecfonetica

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI! STAG.11, p.22

PUNTATA 22- 27 aprile ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

Nebbiosi

Il gioiello ritrovato protagonista di questa puntata

Puntata notturna (con ciò che ne consegue), dedicata, nella sua parte finale, alla riscoperta di un disco eccezionale: “Mentre la gente se crede che vola”, un lavoro del 1974 di Gianni Nebbiosi. Si tratta di un album incredibilmente bello e incredibilmente dimenticato. In Inghilterra o negli USA ci avrebbero fatto già dieci ristampe storiche, qua è stato finora del tutto ignorato e ancora oggi sono pochissimi quelli che sono a conoscenza di questo capolavoro (lo so, termine abusato, ma per una volta usato non a caso) di un cantante e autore originalissimo, titolare all’epoca solo di un EP e di questo LP, un personaggio davvero unico che poi lascerà il mondo della musica per dedicarsi alla psichiatria (indirizzo basagliano, ça va sans dire), campo in cui tuttora eccelle a livello internazionale.

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Ma prima c’è stato anche tempo per ritrovare il nostro amato Iacampo con un suo vecchio pezzo, che abbiamo riascoltato per avvicinarsi al nuovo lavoro, a breve in uscita, e poi per riesumare con tenerezza i misconosciuti Sa Razza Posse (gruppo rap sardo di inizio ’90), dar conto con Igor Lempis di una nuova puntata del progetto del Nuovo Cantacronache, di vedere cosa combina Rachele Rastreghi quando si precipita a dre una mano ai Volwo di Pasquale De Fina e tante altre cose buone e giuste.

Scaricate e viziatevi pure.

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http://www.mediafire.com/file/bcikkuhe1v6qfvs/p.22.mp3

SCALETTA:

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

MONDONUOVO- Iacampo

LUK- Lucio Dalla

TUTTO L’ORO- Volwo feat. Rachele Bastreghi

A NONNU- Igor Lempis

GRACE- Germanò

ADESSO SCRIVO UN TESTO- Sa Razza Posse

29th SEPTEMBER- Bevis  Frond (Rubrica “Cover the rainbow”, da L.Battisti)

L’UOMO NERO- Gianni Nebbiosi (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)

MA CHE RAZZA DE CITTA’  – Gianni Nebbiosi (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)

LE GIOSTRE – Gianni Nebbiosi (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)

ER VERNICIARO- Gianni Nebbiosi (Rubrica “Muschio sul cancello del giardino abbandonato”)

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, STAG.11, p.21 con Lo Scalo

PUNTATA 21- 17 aprile ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

con Lo Scalo

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E’ sempre una grande gioia ospitare in trasmissione degli amici, a maggior ragione, come per fortuna ci è successo diverse volte in questi anni, quando hanno da proporci dei nuovi percorsi musicali. Avere in studio davanti a noi Raffaele Jacarella, Maurizio “Brutale” Freddano, Leandro Tortolini, Luca “Caciotta” Costantini ed Emanuele “Lillo” Ranieri, è come veder sfilare davanti a sé un gran pezzo della storia del miglior rock orvietano, dai Niumonia ai Pedroximenex, dai Petramante ai Simone mi odia. Ciò che ora li ha rimessi in pista, con un entusiasmo invidiabile, è un progetto denominato “Lo Scalo”, un’avventura che, fin dai primi demo che ci hanno svelato in anteprima, si presenta estremamente interessante e foriera di grandi cose.

Lo Scalo a ROW

Con i baldi ragazzotti dello Scalo abbiamo anche proposto e commentato gli altri brani che vanno a compleare questa puntata parecchio indie-oriented, assai pirotecnica e felicemente caciarona, vale a dire la prima cover di “Up patriots to arms” ad opera dei Futuritmi (primo gruppo di Davide Toffolo), i Mamavegas (interessante gruppo romano che questo sabato suona live a Stabilimenti ad Acquapendente), gli ormai veterani Verdena e i giovani Canova.

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http://www.mediafire.com/file/5ihqd17669gz698/P.21-%20Lo%20Scalo.mp3

SCALETTA:

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

IO SONO UN SINGLE (demo)- Lo Scalo

UP PATRIOTS TO ARMS- Futuritmi (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”)

IL GIORNO DEL MIO ARRESTO (demo)- Lo Scalo

AGAINST YOUR WILL- Mamavegas

SACRAMENTI (demo)- Lo Scalo

VITA SOCIALE- Canova

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, STAG.11, p.20

PUNTATA 20- 12 aprile ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

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Una delle cose più sconcertanti della musica italiana (seconda forse solo alla svolta rock di Masini al tempo di “Scimmie”), fu l’era Battisti-Panella, quando l’autore de “La canzone del sole”, già assurto al rango di genio e icona eremitica della canzone pop italiana, decise di smontare se stesso, cancellare Mogol e affidarsi al poeta off Pasquale Panella, inventando una canzone-elefante (Moebius docet) inusitata nella storia della musica italiana.

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Una recente intervista a Pasquale Panella in occasione dell’uscita di “La bellezza riunita”

Quel Battisti finale fu tanto bistrattato dalla critica quanto rivalutato a posteriori da molti esponenti della frangia più sperimentale e coraggiosa della musica italiana: prova ne è il tributo “La bellezza riunita”,il nostro disco della settimana, coraggioso omaggio ai “dischi bianchi” di Battisti-Panella, che vede all’opera numerosi esponenti della scena indie, post rock, elettronica e minimale.

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Abbiamo poi ascoltato la giovane e versatile Margherita Vicario, un Bobo Rondelli alle prese con Brian Eno (se riuscite a immaginarvi due autori più diversi siete dei grandi), un magnifico e arioso Roberto Angelini, una Mina strepitosa, un Andrea Lazlo de Simone molto Sixties e un Christadoro che si prostra al miglior Battiato.

Niente non è.

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http://www.mediafire.com/file/4699m3zd23rgh9d/STAG.11%2C%20p.20.mp3

SCALETTA:

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

LE COSE CHE PENSANO- Rachele Bastreghi

FATTI UN PIANTO- Alexander Robotnik & Bottin

OCCHIO AI VETRI- Margherita Vicario

SU QUESTO FIUME- Bobo Rondelli (Rubrica “Cover the rainbow”, da Brian Eno)

RESPIRA- Roberto Angelini

DEVI DIRMI DI SI’- Mina

PERDUTAMENTE- Andrea Lazlo De Simone

L’OMBRA DELLA LUCE- Christadoro

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