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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI, Stag.11, p.28 con Iacampo

PUNTATA 28- 18 giugno ‘18

in studio Andrea Kappa Caponeri

con un’intervista a Marco Iacampo

iacampo-fructus

Il disco (e l’artista) della settimana

Marco Iacampo (o più semplicemente Iacampo) è, lo sapete, una delle nostre più viscerali passioni. Tra i pochi artisti capaci di ricercare e rimettersi in discussione, Iacampo ha esordito a inizio anni 2000 con gli Elle, per poi lanciarsi in un progetto solista in inglese denominato Goodmorningboy, e, infine, recuperare il suo nome e mettere a fuoco una musica dell’anima che immerge le sue canzoni nei respiri africani o brasiliani. Con “Fructus” è giunto alfine al termine di un’ideale triologia (già all’epoca del secondo passo lo volemmo intervistare: trovate la puntata QUI), e per presentare questo meraviglioso album niente di meglio che parlarne direttamente con l’autore, intercettato a fine di un suo meraviglioso live.

cover-iacampo

Cose sorprendenti vengono a coglierci, amici, dall’inconsueto duetto Mara Redeghieri-Orietta Berti, al rientro sulle scene degli Aavion Travel (purtroppo orfani di Fausto Mesolella) con un nuovo album di inediti da quindici anni a questa parte. E poi un paio giovane speranze pescate dal Concorso “L’Isola che non c’era” (che vede in finale il “nostro” Andrea Gioia, complimenti!) e vecchi scalpi come Falvio Giurato, fresco vincitore del redivivo Premio Giorgio Lo Cascio (che abbiamo colto l’occasione per ricordare).

GiorgioFra

Giorgio Lo Lascio ai tempi del Folkstudio, con un giovane De Gregori

E soprattutto, in rampa di lancio per questa estate 2018, un finale di musica latina che lèvite.

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http://www.mediafire.com/file/o0p9nanghtxedec/STAG.11%2C%20p.28%20con%20M.Iacampo.mp3

SCALETTA

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

INCONSAPEVOLE- Avion Travel

CUPAMENTE- Mara Redeghieri & Orietta Berti

IL FRUTTO DEL DESERTO- Iacampo (Rubrica “Gradische le dische?”)

Intervista a Marco Iacampo

DORMI FINO A UN GIORNO NUOVO- Iacampo (Rubrica “Gradische le dische?”)

ANNI LUCE- Iacampo (Rubrica “Gradische le dische?”)

INTRODUZIONE- Flavio Giurato

FIORI BIANCHI E FIORI SCURI- Giorgio Lo Cascio

ARITMIA- John de Leo e Fabrizio Puglisi

KEPLERO- Priscilla Bei

L’AVOCADO- Tano e l’oria d’aria

VADEMECUM TANGO- Franco Nebbia

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI!, p.20

PUNTATA 20- 29 MAGGIO ‘17

in studio Andrea Kappa Caponeri

Le ultime puntate della stagione sono per forza di cose sempre un po’ caotiche: troppe cose che stanno uscendo e che vorresti passare finché sono fresche, nonostante ormai lo spazio si assottigli, ma anche troppi pezzi che da settimane tieni lì nel serraglio della playlist e che sgomitano per trovare finalmente la luce della messa in onda.

Una volta messe le mani avanti, ecco a voi una puntata da leccarsi baffi e sopracciglia, tra novità di gran levatura come un Alessio Lega mai così politico e così pop (ossimoro, dite? Bah, una volta non lo era mica), e poi Diego Mancino con la sua ormai “classica” canzone estiva che cesella in ogni album, una Mara Redeghieri che ad anni dallo scioglimento degli Ustmamò torna con il suo primo vero album solista (a un primo ascolto è già una meraviglia) e un Francesco Rainero che con l’aiuto di Grazia Di Michele ci regala tocchi di classe. Spazio poi ad alcuni recuperi dagli armadi nascosti della canzone italiana, come la suggestiva “Ondina” di Carlo Siliotto e la sottovalutata e misconosciuta Marivana che nel 1983 incise un pezzo che potevano tranquillamente eseguire i Litfiba dell’epoca (sulla rivalutazione di Marivana il buon Kappa ha scritto un articolo che potete trovare QUI).

La copertina del disco della settimana: il ritorno di Claudio Lolli

Su tutto, però, consentiteci, c’è il ritorno in grande stile di Claudio Lolli che con “Il grande freddo”, primo album di inediti da 11 anni in qua, torna su livelli che erano trent’anni che doveva ritrovare.

Mica cippa.

Claudio Lolli con i vecchi sodali Danilo Tomasetta e  Roberto Soldati, di nuovo al suo fianco

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SCALETTA:

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

SUCCEDE D’ESTATE- Diego Mancino

AMBARADAN- Alessio Lega

IL GRANDE FREDDO- Claudio Lolli (Rubrica “Gradische le dische?”)

LA FOTOGRAFIA SPORTIVA- Claudio Lolli (Rubrica “Gradische le dische?”)

ONDINA- Carlo Siliotto

UNA STORIA SBAGLIATA- F. De Andrè vs. THE BALLAD OD THE ABSENT MARE- L. Cohen (Rubrica “Cover the rainbow”)

AUGH- Mara Redeghieri

FILASTROCCA- Marivana

OGNI VOLTA- Paul Anka

E’ VOLATO VIA LUGLIO- Francesco Rainero feat. Grazia Di Michele

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ARRIVANO GLI SPRASSOLATI, STAG.8, p.27 con IOSONOUNCANE

PUNTATA 27 DEL 9 GIUGNO ‘15

In studio Andrea Kappa Caponeri con un’intervista a Iosonouncane

Iosonouncane, ospite di questa puntata, durante uno dei suoi straordinari live set.

Iosonouncane, ospite di questa puntata, durante uno dei suoi straordinari live set.

Anni fa, quando giovinezza ancora non si rassegnava, capitammo con alcuni amici, proprio di questa Radio, al MEI di Faenza e sostammo per diverso tempo in un capannone che per quel pomeriggio era di pertinenza artistica della Famosa Etichetta Trovarobato, braccio armato discografico dei Mariposa. Vedemmo e ascoltammo cose assai pregevoli e originali, ma ciò che ci folgorò senza appello fu il set di un tipo che almanaccava dietro una consolle girando oscure manopole e declamando versi a dir poco pietrosi. Era Iosonouncane, e ci lasciò secchi. Sicchè poi abbiamo continuato, ammirati, a seguirlo nei suoi passi dal primo acclamato disco (“La macarena du Roma”, 2010) alla sua controversa (ma straordinaria) partecipazione al Premio Tenco 2011 (ne parlammo qui: https://arrivanoglisprassolati.wordpress.com/?s=iosonouncane). Da poco è uscito il suo secondo album, DIE, ed è di nuovo stupore, sia per il livello artistico, sia per l’originalità della proposta, sia perché l’uomo che al secolo fa Jacopo Incani, sposta ancora più in là l’asticella dei suoi mezzi espositivi, costruendo una suite in sei movimenti in cui elettronica, strumenti acustici ed elettrici si avvolgono a vicenda disegnando scenari psichedelici e immaginifici che sarebbero piaciuti, crediamo, al Lucio Battisti di “Anima Latina”.

E a un genio così, che fai, non gli telefoni per sapere qualcosa di più di questo disco?

La copertina di DIE, disco da ascoltare rigorosamente in cuffia

Prima e dopo, il nostro pallino Luca Gemma (nel podio delle più belle voci maschili degli ultimi 20 anni), una rediviva Mara Redeghieri, fiera e popolare, una Paola Turci che rilegge con intelligenza alcune sue belle pagine e la meteora Vanna Scotti con una gradevole versione italiana (per la penna di Bruno Lauzi)  di “The fool on the hill” dei Beatles.

SCARICA O ASCOLTA:

http://www.mediafire.com/listen/9zntmj1hixsap3c/STAG.8%2Cp.27+con+Iosonouncane.mp3

SCALETTA:

CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)

COOL WATER –Luca Gemma

EL ME GAT- Mara Redeghieri

STORMI- Iosonouncane (Rubrica “Gradische le dische?”)

Intervista a Iosonouncane

CARNE- Iosonouncane (Rubrica “Gradische le dische?”)

BUIO- Iosonouncane (Rubrica “Gradische le dische?”)

L’IMPORTANTE E’ FINIRE- Sikitikis (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”, da Mina)

STATO DI CALMA APPARENTE- Paola Turci

L’UOMO SULLA COLLINA- Vanna Scotti (Rubrica “Cover the rainbow”, dai Beatles)

UNA GITA SUL PO- Gerardo Carmine Gargiulo (sigla finale)

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