LIBERE (VERAMENTE)- Piccola storia delle radio libere

PUNTATA 4- PUNTO RADIO, ZOCCA

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Ove si narra la veridica storia di un’emittente nata a spese del Messico, per opera di un gruppo di amici sfavati di una provincia che da lì a poco sarebbe stata denuclearizzata. Sarà per qualche tempo una delle radio libere più ascoltate d’Italia.

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Tra i suoi animatori, anche un giovane Vasco Rossi (impegnatissimo anche negli spot!), un tredicenne Massimo Riva e un non ancora bellissimo né abbronzatissimo Maurizio Solieri. Storia di una radio che importa il punk in Italia facendosi ricoprire omeopaticamente di sputi, una radio che apre una filiale a Roma e una rivista, per poi lasciarsi morire, così.

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         Abbiamo ascoltato:

SIGLA INIZIALE- Ultimo domicilio conosciuto(Vasco Rossi)

Intervento di Roberto Brandolini

Estratto dal film “Radio freccia”

Vasco Rossi a “Punto Radio”, ’77, 1

Testimonianza di Lorenzo Miglioni, “Punto Radio”, 1

Vasco Rossi a “Punto Radio”, ’77, 2

Jenny è pazza (Vasco Rossi)

Vasco Rossi a “Punto Radio”, ’77, 3

Testimonianza di Lorenzo Miglioni, “Punto Radio”, 2

Where have all the bootboys gone (Slaughter & the Dogs)

Testimonianza di Lorenzo Miglioni, “Punto Radio”, 3

Maurizio Solieri a “Punto radio”, ‘77

Estratto da “I love Radio Rock”

Ambarabaciccicoccò (Vasco Rossi)

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PUNTATA 3- SBOCCIANO CENTO FIORI

Ove si narra di come, quando si apre una falla, prima passa la goccia e poi l’oceano. Alcuni esempi di “prototipi” di radio libera, tra radio di “movimento”, alternative, “politiche”, radio religiose e radio “commerciali”. Storia di alcune delle mille antenne che dal ’76 spuntarono su colline, torri, cuori.

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Maurizio in regia

         Abbiamo ascoltato:

SIGLA INIZIALE- Ultimo domicilio conosciuto(Vasco Rossi)

Peaches en regalia           (Frank Zappa)

Sofia Scandurra a Radio Hanna 1978 (estratto)

Estratto da “Free Music”, RADIO LIBERA CROTONE ‘77   

Estratto da Radio Maria 1

Radio Maria (Francesco Baccini)

Estratto da Radio Maria 2

Pablo (live Trianon ’75)     3:43

SIGLA FINALE- La radio   (Eugenio Finardi)

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PUNTATA 2 -SI PARTE!

 

Ove si narra delle primissime radio libere che aprirono la stagione degli anni ’70, da Radio Sicilia Libera di Danilo Dolci (pioniere anche in questo), alle primigenie Radio Bologna, Radio Valle Camonica, Radio Parma ed altre del biennio ’74-’75. Dopo, nulla sarà più lo stesso.

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         Abbiamo ascoltato:

SIGLA INIZIALE- Ultimo domicilio conosciuto(Vasco Rossi)

La voce di Danilo Dolci a Radio Sicilia Libera

Get ‘Em Out By Friday  (Genesis)

Ma che sarà (Edoardo Bennato)

Jingle di Radio Milano International                                                   

I’m Free (The Who)

I jingles e la voce di DJ Leopardo

Arrivano Gli Americani   (Stormy Six)

Testimonianza di Eugenio Finardi

SIGLA FINALE- La radio   (Eugenio Finardi)

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Mauro Fiora dai microfoni di Radio Valle Camonica (1974)

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Introduzione e podcast puntata 1

“Libere (veramente)” è stata un’importante trasmissione di Radio Orvieto Web ideata a condotta nel 2008-2009 da Andrea Caponeri, curatore di questo blog. Importante sia per la mole di documentazione e ricerca che ha richiesto, sia perché era un modo, per noi che da poco avevamo fondato con grande entusiasmo R.O.W., per riallacciarci ai nostri fratelli maggiori degli anni 70 (come quelli di Radio Orvieto o Radio Torre Vetus). Eravamo alla ricerca di un’ispirazione, un’idea di libertà, un ventaglio di possibilità, un modello a cui guardare, sia nelle grandezze sia negli errori che portarono alla dissoluzione di molte di quelle esperienze.

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E’ stata una lunga e profonda immersione nei suoni e nelle voci delle radio libere degli anni ’70, in quella inusitata stagione di sfrenata e creativa anarchia che portò migliaia di giovani a rimediare, spesso con pochissime risorse, un’antenna, un trasmettitore , un piatto, un microfono e via, che siamo in onda, ci parliamo, ci sentiamo, ci confrontiamo, discutiamo. Insomma, ci siamo.

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In questo percorso, organizzato in 14 tappe tematiche, abbiamo cercato sulla scorta indispensabile di “Libere!” di Stefano Dark (edizioni Stampa Alternativa) e di altri testi di abbozzare una mappa, approssimativa e arbitraria quanto si vuole, di queste antenne (i famosi “100 fiori” che poi diventarono migliaia e migliaia) di questo fenomeno totale nel quale si innestavano musica, società, politica, arte, cultura, informazione, localismo, religione, e più ancora. Un grande lavoro di ricerca in Rete e non solo, durato diversi mesi, ha poi consentito di reperire numerosi e significativi reperti audio originali (e a tal proposito un ringraziamento speciale va a Radio Broadcasting Italia che gentilmente ci ha messo a disposizione alcuni di essi), spesso intramezzati con le musiche dell’epoca, scelte con grande attenzione e gusto.

Speriamo che il recupero di queste puntate, per la prima volta messe interamente a disposizione in podcast, possa esservi gradito.  Buon ascolto! (A.C.)

PUNTATA 1- PRIMA CHE TUTTO COMINCI

 

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Comincia la grande immersione radiofonica, scandagliando i primordi, dalle antesignane storiche delle radio libere (non lo credereste: partiamo dagli anni ’20), alle radio “pirate” e alle radio straniere. Ovvero: tutto ciò che girava fuori dalla radio di Stato.

 Abbiamo ascoltato:

SIGLA INIZIALE- Ultimo domicilio conosciuto   (Vasco Rossi)

Estratto di una dichiarazione di Guglielmo Marconi   

L’uccellino della radio        (Antonella Ruggiero)

Dichiarazione di armistizio del Generale Badoglio

Maria Gilberta  (Ernesto Bonino)

Who lotta shakin going on (Jerry Lee Lewis)

La voce di “Wolfman Jack”

Lupo solitario DJ (Marco Ferradini)

Jingles Radio Veronica

Jingle Radio Caroline

Trailer  I love Radio Rock    

All My Loving  (The Beatles)

Bob Stewart ai microfoni di Radio Luxembourg

Je T’aime… Moi Non Plus  (Serge Gainsbourg e Jane Birkin)

SIGLA FINALE- La radio     (Eugenio Finardi)